Distillery
Situata sul mare, a Portsoy, sul confine tra Highlands e Speyside, Glenglassaugh ha il curioso primato di aver trascorso chiusa o inattiva la maggior parte della propria storia. Fondata nel 1873 dalla famiglia Moir, gode di una buona fama fino al 1908, quando chiude i battenti; resta apparentemente destinata all’oblio fino alla fine degli anni Cinquanta, quando il mercato del whisky pare nuovamente in espansione. La nuova proprietà decide infatti di raddoppiare la capacità produttiva aggiungendo due alambicchi e ristrutturando l’intero impianto produttivo, ma dopo qualche anno ci si rende conto che il whisky prodotto ha fin troppa personalità per essere destinato ai blenders. Paradossalmente, questo diventa un problema che con la crisi degli anni ’80 porta la distilleria a chiudere di nuovo, anche se nel corso del tempo i pochi imbottigliamenti disponibili diventano oggetto di culto presso i connaisseurs. Il gruppo Edrington, proprietario di Macallan, acquisisce il marchio ma decide di servirsi solo delle botti, senza rimettere in moto la produzione.
Nel 2007 è una cordata di imprenditori russi a rilevare Glenglassaugh e a rinnovarla completamente, pur mantenendo mulino, alambicchi, mash tun e washbacks di legno originali. La piccola produzione (circa 1.000.000 di litri annui) riprende dunque con l’obiettivo di produrre un whisky di corpo medio, molto fruttato e floreale, con spiccate note di miele; al contempo, in periodi limitati dell’anno, la distilleria produce whisky leggermente torbato. Nel 2013 è il gruppo BenRiach, già responsabile dello straordinario rilancio di GlenDronach, a rilevare la ‘nuova’ distilleria; è del 2016 la notizia del passaggio dell’intero gruppo BenRiach a Brown Forman, colosso americano degli spirits.
In questi anni l’offerta commerciale procede per necessità su due binari paralleli, dato che c’è un buco nella produzione di oltre vent’anni: da un lato gli imbottigliamenti premium con maturazioni importanti che attingono dagli stock vecchi, di prima del 1986, con un 30 e un 40 anni stabilmente presenti nel core range; dall’altro whisky molto più giovani, tesi a mostrare l’evoluzione del nuovo distillato nel corso del tempo. Tra questi “Evolution” è maturato interamente in barili di quercia americana a primo riempimenti; “Revival” è finito in botti ex-sherry Oloroso per sei mesi, mentre “Torfa” è l’imbottigliamento che raccoglie i lotti di whisky torbato prodotti a Glenglassaugh. Nessuna di queste referenze è colorata con caramello o filtrata a freddo.