Glengyle

Anno di fondazione:
2004

Fondatore:
Hedley Wright

Attuale proprietario:
Mitchell’s Glengyle Ltd

Stato attuale:
Attiva

Capacità produttiva:
750.000 litri

Regione / Distretto:
Campbeltown

Indirizzo:
Glengyle Road, Campbeltown,
Argyll PA28 6LT

Servizi:
Visitor Centre
(presso Springbank Distillery)

Contatti:
01261 842367

Website:
kilkerransinglemalt.com

Distributore Italia:
Beija-Flor Srl

Distillery

Glengyle, distilleria nel cuore di Cambpeltown, ha una storia nettamente divisa in due parti. Nel 1872 John Mitchell, figlio dell’allora proprietario di Springbank, abbandona l’azienda che gestiva con il fratello – guarda caso, proprio una distilleria! – per un litigio in merito ad una pecora… e decide dunque di fondare la propria distilleria, Glengyle appunto. Per tutti i produttori di whisky di Campbeltown, nel tardo Ottocento capitale dello scotch, l’avvio del secolo è drammatico, e nel 1925 anche Glengyle chiude. 75 anni dopo inizia una nuova era per Glengyle quando Hedley Wright, proprietario di Springbank, decide di acquistarne i vecchi e malandati muri per costruire la terza distilleria della città; la ragione era una norma decisa unilateralmente dalla Scotch Whisky Association che, per affossare l’indipendente e non iscritta alla SWA Springbank, stabilisce il numero minimo di tre distillerie per mantenere la denominazione Campbeltown come zona certificata di produzione dello scotch. Nel 2004 vengono riempite le primissime botti.

Il marchio Glengyle è stato acquistato negli anni ’40 dal gruppo che oggi è Loch Lomond Distillers, e per questo il single malt prodotto da Glengyle non ne può recare il nome. È stato dunque scelto “Kilkerran”, in tributo al nome gaelico dell’insediamento monastico precedente alla fondazione di Campbeltown.

La progettazione della nuova distilleria è affidata interamente all’esperienza di Frank McHardy, storico distillery manager di Springbank, il quale decide di creare una sorta di open-space in cui tutte le fasi della produzione siano anche visivamente vicine l’una all’altra. Se il maltaggio, l’invecchiamento e l’imbottigliamento vengono portati a termine nei vicini stabilimenti di Springbank, tutto il resto avviene nell’unica sala di Glengyle. Il carattere di spiccata artigianalità della distilleria-madre pervade ogni aspetto della produzione: l’orzo è rigorosamente scozzese, coltivato soprattutto sulla costa est con un clima più mite; l’acqua proviene dal vicino Crosshill Loch; la torbatura è leggera, circa 15 ppm, e viene fatta in casa dopo 6 ore di esposizione al fumo di torba e altre 30 all’aria calda, così da mantenere uno stile non troppo aggressivo. L’utilizzo di quattro washbacks di larice, abbinato a tempi di fermentazione piuttosto lunghi (tra le 72 e le 110 ore), imprime aromi particolarmente fruttati già al mosto. Alcuni macchinari sono stati costruiti per l’occasione, ma il mulino è stato acquistato da Craigallachie e i due alambicchi da Ben Wyvis, per essere poi in parte rimodellati secondo le istruzioni di McHardy. La capacità produttiva è di circa 170.000 litri, ma la produzione annua non ma mai superato i 30.000 litri.

Dopo una serie di rilasci annuali limitati iniziati nel 2009 e fino al 2015, noti come “Work in Progress”, nel 2016 è stato lanciato il primo imbottigliamento stabile della distilleria, ovvero il 12 anni a 46%, né colorato né filtrato a freddo, accolto con entusiasmo dagli appassionati. Questo imbottigliamento ha mostrato tutta la complessità del distillato di Glengyle, con note minerali, costiere e di torba leggera perfettamente integrate ad aromi sobriamente fruttati.

Marchi

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